Digestivo TOLME

Il nostro amaro del Rifugio “TOLME” è un digestivo a base di ARTEMISIA ABSINTHIUM – Menego Maistro secondo l’antica ricetta cimbra.

Lo “spirito” era tra i generi di contrabbando con il Tirolo

Carbonara

Uno degli antichi mestieri dei Cimbri era LA CARBONARA ossia la trasformazione della legna in carbone.

Su una piazzola pianeggiante e rotonda di circa tre metri di diametro si accatastava la legna a forma di cono che si ricopriva poi di foglie e terra; da sopra si immettevano quindi in un apposito incavo che faceva da camino, delle braci accese che in circa 70 ore trasformavano la legna in carbone, eliminandone il 70% del peso senza ridurne il potenziale calorico.

Il carbone di legna è sempre stato impiegato là dove era indispensabile un fuoco molto caldo e pulito, quasi privo di fiamma e fumo ed è quindi entrato nelle officine artigianali di trasformazione e lavorazione dei metalli, oppure in palazzi signorili e nei focolari delle cucine domestiche. Un mestiere antico tramandato di generazione in generazione che ha portato le comunità della “Zimbar Earde”, dalla trentina Luserna/Lusérn fino a Giazza nella Lessinia veronese e ai Sette Comuni dell’Altopiano di Asiago, a lavorare insieme su un progetto di recupero e valorizzazione di antichi mestieri.

In primavera anche al nostro rifugio manteniamo vivo questo insegnamento per poi utilizzarlo nella cottura delle trote e della carne ai ferri.

Orchidee

Nel periodo MAGGIO-GIUGNO lungo il sentiero Borghetti 185-E5 che collega il nostro rifugio al Rifugio Scalorbi si può ammirare la fioritura della più grande orchidea selvatica presente in Europa, specie protetta comunemente chiamata Pianella della Madonna-Scarpetta di Venere (Cypripedium Calceolus).


La Pianella della Madonna é una delle piú rare specie della flora italiana e per questo, superprotetta.

Alpaca

Dal 2007 abbelliscono il nostro rifugio gli Alpaca, mammiferi originari del territorio delle Ande sud-americane e fanno parte, come i lama, della famiglia dei camelidi.

Somiglianti ai lama, sono però molto più piccoli e non adatti quindi alla soma. Per il loro aspetto buffo e simpatico, il loro carattere pacato e la loro naturale predisposizione all’interazione con l’uomo, si prestano molto bene ad attività ludico-didattiche e di pet therapy.

Esistono due razze di alpaca: Huacaya, la più diffusa, e i Suri.

L’alpaca è allevato sin dai tempi degli Incas per le numerose qualità della sua lana, che è leggera, calda e morbidissima, non contiene lanolina ed ha proprietà anallergiche.

Gli alpaca vengono tosati una sola volta all’anno e con la loro lana si realizzano sciarpe, cappelli, calze ma soprattutto trapunte da letto

La loro alimentazione è composta esclusivamente da erba, fieno e foglie. Le femmine danno alla luce un solo piccolo all’anno (chiamato crìa) con una gestazione che dura all’incirca 11/12 mesi.