Il rifugio è dotato di colonnina per ricarica biciclette.
Categoria: Curiosità
Il centenario della foresta di Giazza
by Veneto Agricoltura
La foresta creata dai forestali
Giazza, la foresta “creata” dai forestali un secolo fa – di Marco Borghetti
Leggi qui l’articolo originale: http://www.sisef.it/forest@/pdf/?id=efor0423-0003
Digestivo TOLME
Il nostro amaro del Rifugio “TOLME” è un digestivo a base di ARTEMISIA ABSINTHIUM – Menego Maistro secondo l’antica ricetta cimbra.
Lo “spirito” era tra i generi di contrabbando con il Tirolo
Carbonara
Uno degli antichi mestieri dei Cimbri era LA CARBONARA ossia la trasformazione della legna in carbone.
Su una piazzola pianeggiante e rotonda di circa tre metri di diametro si accatastava la legna a forma di cono che si ricopriva poi di foglie e terra; da sopra si immettevano quindi in un apposito incavo che faceva da camino, delle braci accese che in circa 70 ore trasformavano la legna in carbone, eliminandone il 70% del peso senza ridurne il potenziale calorico.
Il carbone di legna è sempre stato impiegato là dove era indispensabile un fuoco molto caldo e pulito, quasi privo di fiamma e fumo ed è quindi entrato nelle officine artigianali di trasformazione e lavorazione dei metalli, oppure in palazzi signorili e nei focolari delle cucine domestiche. Un mestiere antico tramandato di generazione in generazione che ha portato le comunità della “Zimbar Earde”, dalla trentina Luserna/Lusérn fino a Giazza nella Lessinia veronese e ai Sette Comuni dell’Altopiano di Asiago, a lavorare insieme su un progetto di recupero e valorizzazione di antichi mestieri.
In primavera anche al nostro rifugio manteniamo vivo questo insegnamento per poi utilizzarlo nella cottura delle trote e della carne ai ferri.
Orchidee
Nel periodo MAGGIO-GIUGNO lungo il sentiero Borghetti 185-E5 che collega il nostro rifugio al Rifugio Scalorbi si può ammirare la fioritura della più grande orchidea selvatica presente in Europa, specie protetta comunemente chiamata Pianella della Madonna-Scarpetta di Venere (Cypripedium Calceolus).
La Pianella della Madonna é una delle piú rare specie della flora italiana e per questo, superprotetta.
Alpaca
Dal 2007 abbelliscono il nostro rifugio gli Alpaca, mammiferi originari del territorio delle Ande sud-americane e fanno parte, come i lama, della famiglia dei camelidi.
Somiglianti ai lama, sono però molto più piccoli e non adatti quindi alla soma. Per il loro aspetto buffo e simpatico, il loro carattere pacato e la loro naturale predisposizione all’interazione con l’uomo, si prestano molto bene ad attività ludico-didattiche e di pet therapy.
Esistono due razze di alpaca: Huacaya, la più diffusa, e i Suri.
L’alpaca è allevato sin dai tempi degli Incas per le numerose qualità della sua lana, che è leggera, calda e morbidissima, non contiene lanolina ed ha proprietà anallergiche.
Gli alpaca vengono tosati una sola volta all’anno e con la loro lana si realizzano sciarpe, cappelli, calze ma soprattutto trapunte da letto
La loro alimentazione è composta esclusivamente da erba, fieno e foglie. Le femmine danno alla luce un solo piccolo all’anno (chiamato crìa) con una gestazione che dura all’incirca 11/12 mesi.